Buone pratiche per i cittadini

Tutti noi sappiamo nel profondo del nostro cuore che dalle api dipende anche la nostra vita.

In questi anni stiamo sentendo una grande sofferenza per questi animali che ci testimonia anche la grande sofferenza per gli equilibri naturali e anche per il benessere dell’uomo. Sono i cambiamenti nel paesaggio, i cambiamenti nella flora, i cambiamenti climatici, l’uso dei pesticidi e di altri inquinanti ambientali e anche alcune pratiche dell’apicoltura stessa nonché la diffusione di parassiti che minacciano questi organismi. L’ape mellifica è un animale straordinario, evoluto, con una socialità veramente sviluppata, riesce a fare cose impensabili se riteniamo valido questo conteggio che ci dice che per fare un chilo di miele le api possono aver visitato anche 22 milioni di fiori. Purtroppo, la complessità delle problematiche che loro subiscono oggi le rendono fragili e minacciate. 

La cosa che ognuno di noi può fare è in primo luogo comprendere meglio questo mondo, capire cosa sono e come vivono le api e capire quali sono le problematiche che oggi affrontano, perché queste problematiche sono le problematiche che affrontiamo tutti noi, che affronta l’ambiente e che minacciano la biodiversità e la nostra sopravvivenza e anche il nostro star bene, essere felici e prosperi. Quindi conoscere le minacce delle api e cosa ognuno di noi può fare nelle sue piccole scelte quotidiane diventa fondamentale.

Regole d’oro per salvare le api:

  • Fare proprio e trasmettere questo concetto: se da un lato l’allevamento delle api da parte dell’uomo è finalizzato alla produzione del miele e dei prodotti dell’alveare, straordinari prodotti naturali, non dobbiamo dimenticare che le api sono uno degli organismi fondamentali alla nostra vita grazie all’impollinazione della maggior parte delle piante che fioriscono, la base della vita sulla terra!
    E gli ecosistemi non potrebbero esistere senza le piante. Noi potremmo fare a meno del miele, ma non delle api.

  • Impariamo a puntare sulle cose vere, sulle cose giuste. Le api si cibano di polline e nettare. Mentre il polline è il “seme” dei fiori che si trasformeranno in frutto, il nettare è il “premio” che il fiore offre all’ape per ringraziarla del suo importante lavoro di impollinatrice: un connubio che ci garantisce la prosecuzione della vita in un ambiente ricco e prospero.

  • Acquista miele locale e oltre ai mieli monofloreali impara ad apprezzare i mieli di millefiori che raccolgono tutta la ricchezza di profumi e sapori del tuo territorio, perché la Valle del Chiampo è ricca di biodiversità.

  • Contrastare l’uso di prodotti nocivi per le api acquistando alimenti provenienti da agricoltura biologica o comunque prodotti con pratiche sostenibili.

  • Diffondere informazioni sul ruolo delle api e degli impollinatori, insetti che partecipano alla produzione alimentare e garantiscono la biodiversità.

  • Se nasce in te la passione di accudire le api, impara come diventare un apicoltore e installa un alveare nel tuo giardino, nel tuo orto o sul tuo terrazzo. Se non puoi, «adotta» un alveare da un apicoltore che conosci.

  •  Scegli prodotti di stagione, di provenienza locale sostenendo economicamente chi li produce. Scegli cibi e prodotti ottenuti senza o con un uso molto limitato di pesticidi, con un ridotto consumo di energia e quindi ridotte emissioni di anidride carbonica: aiuterai il nostro ambiente.