I lavori del mese in Apiario

MESE DI AGOSTO

Il mese che abitualmente si associa di più alle vacanze, al caldo e all’estate.

Possiamo notare dal colore delle foglie di molte specie che anche nel regno vegetale il forte irraggiamento solare porti sofferenza a volte, abbiamo foglie ingiallite, accartocciate e spesso parassitate da acari e insetti vari.

Non tutto vien per nuocere, alcuni di questi ospiti si nutrono dei sali contenuti nella linfa che succhiano e producono come “scarto” una soluzione zuccherina che le api apprezzano molto.

Ecco una fonte di melata, unico miele che non proviene dal bottinamento di fiori .

Altra fonte di melata possono essere gli esudati di alcune specie vegetali, che tutti noi abbiamo incontrato quando ci siamo resi conto che il vetro o il cofano del auto erano appiccicosi dopo una sosta sotto certi alberi.

Per l’apicoltore questo è il mese in cui tirare alcune somme, magari certe arnie attendono il trattamento sanitario, alcune ritardatarie necessitano di una nuova regina.

(Fine agosto scarseggiano le fonti nettarifere. Attenzione ai saccheggi)

Ricordiamoci che oramai i fuchi sono percepiti come non necessari al invernamento della famiglia quindi sfrattati di casa, motivo per cui siamo agli sgoccioli, almeno al nord Italia, per avere buone fecondazioni di regine.

Diffidiamo di sciami che si involano ora, probabilmente spinti a tale gesto per un forte disagio interno più che per la naturale propensione alla moltiplicazione per sciamatura.

Forti carichi di varroa o maldestri utilizzi di prodotti sanitari a base di principi evaporanti ne sono la causa più comune.

Potremo riscoprire la curiosità di veder frequentare dalle api bottinatrici essenze che normalmente non giudichiamo attrattive o nettarifere ma che in un momento così vengono visitate.

E’ fondamentale adattarsi ad ogni situazione per ciò possiamo apporre melari anche a nuclei di polistirolo senza dover reperire sempre nuovi materiali.

Abbiate sempre cura nel saturare le arnie negli spazzi previsti anche oltre il diaframma per evitare che una repentina esplosione demografica induca le giovani operaie ceraiole a scavalcare il margine dei favi e costruire liberamente ancorandosi al coprifavo, cosa molto bella da vedere quanto scomoda in una gestione razionale delle casse.

Nel caso ci fossero sfuggite delle celle reali durante i controlli settimanali, accade che uno o più sciami si involino , spettacolo affascinante che però si porta via anche la possibilità del raccolto imminente.

Seguiamo lo sciame a vista che, appena uscito si poserà nei dintorni del luogo d’origine.

Avremo qualche ora di tempo per scrollarlo all interno di un comodo cassettino contenente qualche foglio cereo o meglio un telaino di covata, molto attrattivo. Quando le api esploratrici saranno di ritorno, lo sciame si involerà verso la destinazione finale rendendosi imprendibile.

Molto importante è fornire sempre una fonte di acqua in apiario, con temperature elevate le famiglie hanno forte esigenza di mantenere bassa la temperature interna dagli alveari sfruttando l’assorbimento di calore in fase di evaporazione delle goccioline d’acqua cosparse sulla superficie dei favi.

Poniamo particolare attenzione alla fioritura di edera che , alle porte, darà un apporto importante ma, cristallizzando in poco tempo, anche il pericolo di avere delle scorte inaccessibili nelle celle in inverno, quando sarà difficile reperire acqua per sciogliere i grossi cristalli zuccherini.

(esito del blocco di covata effettuato a luglio con bigabbia su favo da melario)

Drimia maritima in fiore ad agosto)

Approfondimento del mese

l’etichetta del miele deve rispondere a diversi requisiti, completezza e chiarezza di informazioni, luogo e nome del produttore, tipo e peso del prodotto e molto altro.

In occasione di viaggi possiamo porre attenzione ai prodotti locali che troviamo avendo cura di imparare, nel bene o nel male, come una etichetta possa risultare chiara, esaustiva e accattivante così da avere spunti di miglioramento per il nostro amato, sudato, bel miele.

Eccovi il link dove scaricare una interessante guida per l’etichettatura del miele: L’uscita del volume (scaricabile gratuitamente dalla rete), è stata possibile grazie ai fondi del Regolamento comunitario n. 1234/2007 che detta disposizioni per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, erogati dal Ministero delle politiche agricole

https://www.fnovi.it/sites/default/files/old_fnovi/userfiles/files/etichette_miele.pdf